Giovedì, 25 Aprile 2024
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017Nuraghe Piricu
Località:Regione Baracontu o Piricu;
Catasto:F85/ADC;
Quota:m. 306;

Posizione: Posto su un altopiano basaltico degradante a sud, il nuraghe è deli­mitato da due torrenti: ad est dal Rio Tzispiri e ad ovest dal Rio Baracontu (o Enacontu) che scorrono in un terreno attualmente adibito al pascolo.

Struttura:Si tratta di un monumento complesso formato da una torre cen­trale e da resti, alcuni non molto evidenti, di ben quattro torri aggregate.

Torre centrale e principale (mastio)

È l’unica che si conserva discretamente. Essa è formata da un paramento esterno1 di venti filari per un’altezza di m. 12. A meridione si apre l’ingresso, con sezione trapezoidale architravata, che porta direttamente al corridoio lungo m. 4.35.
Questo immette nella cella a pian terreno con volta arcuata a sesto acuto alta m. 3,45. Le pareti e la volta di tale camera circolare sono formate da quattordici filari aggettanti a tholos e alti nell’insieme m. 6.
La cella è dotata, a livello terra, di tre nicchie aventi tutte le medesime caratteristiche: cm. 65 di base, cm. 20 di altezza, cm. 175 di profondità, volta ogivale, comunicazione con l’esterno e massi sbozzati.
A destra, dal corridoio parte una scala ricavata nello spessore murario attualmente a scarpata, ma in origine a gradini, che, percorrendo una semicirconferenza, porta al primo piano.
Tramite un’apertura a volta, si accede alla cella circolare superiore, svettata, dal diametro di m. 3,50 e dalle pareti a undici filari.
Essa, a livello di pavimento, ospita due nicchie (a nord-est e a sud-ovest) e un finestrone architravato che, preceduto da una volta ogivale lunga 3,35 m., larga da m. 1,25 a m. 0,85 e alta m. 2, si affaccia all’esterno.
Il diametro della superficie di svenamento della camera superiore è di m. 8,90.

Prima torretta marginale rivolta a sud

Residua il muro perimetrale per circa m. 2,75 di altezza con sei filari. Completamente svettata e ripiena. Il suo diametro sul piano di crollo è di m. 7,80.

Seconda torre marginale rivolta ad ovest

Residua la sua semicirconferenza di base lunga m. 4,90 con quattro filari di paramento.
Essa è collegata al mastio con una cortina lunga m. 2,50.

Terza torre marginale rivolta a nord

Pressoché irrilevabile in quanto residuano unicamente le tracce della sua base circolare.

Quarta torre marginale rivolta ad est

Residuano due filari di base circolare interrotti, il cui diametro è di metri m. 8,25. Si notano tracce della cortina che la raccordava al mastio.

Cortile di disimpegno collegato a tre delle quattro torri, di difficile individuazione.

I filari residui di tale cortile sono due, ad andamento arcuato. Essi si interrompono, quasi a mò d’ingresso, proprio di rimpetto al mastio.

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* Testo di Francesco Antonio Salis, S'antighitade in logos nostros, In: Santu Lussurgiu. Dalle origini..., Op. cit. pp.74,75

1 È bene notare che i massi componenti il paramento esterno della torre centrale mostrano dif­ferenti tecniche di lavorazione: infatti i massi dei primi otto filari appaiono appena sbozzati e invece quelli dei filari dal nono in su risultano di dimensione ridotta ma di più accurata rifinitura.

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