Hits smaller text tool iconmedium text tool iconlarger text tool icon


DSC03142
Simboli e fuochi ancestrali, maschere bestiali, amuleti contro fatture, occhio e malocchio, antidoti, danze propiziatorie, paganesimo primordiale, evocazioni esoteriche di forze buone, per rendere la Natura più generosa e feconda per il nuovo Anno. 

DSC03287Giovani, anziani e vecchi in un connubio che la tradizione rinnova di anno in anno da un tempo che si perde,  lontanissimo...

Uomini forti, orgogliosi, avvezzi alla fatica, dallo sguardo sincero e donne di casa, esperte, sapienti e disponibili. 

DSC03188Ecco la comunità di Neoneli nella regione del Barigadu in Sardegna, uno dei paesi rivieraschi sul Lago Omodeo. Un comune di circa settecento anime guidato con orgoglio da un giovane sindaco attento, volenteroso e con le idee chiare e una Comunità che vuole credere, crescere e continuare a sperare.

Il fuoco purificatore brucia le negatività passate. Interi tronchi di quercia, sughera, roverella, leccio, tagliati e trasportati nei giorni precedenti dagli uomini sulla piazza del paese, addossati gli uni agli altri bruciano con fiamme guizzanti, multiformi, braci ardenti che ricadono all’interno della pila diffondendo nell’aria scintille vivaci e profumi di essenze e natura.

DSC03233Fuochi magici, ai quali la chiesa locale col suo parroco africano non si sottrae, anzi vi partecipa attivamente con la propria simbologia quasi a riconoscere, attualizzare e ufficializzare il naturalismo pagano del rito, aggiungendovi preghiere, benedizioni e incensi per evocare la divinità nel raccordo panteista della vita.

DSC03264Riti ancestrali che si ripetono ogni anno per rinsaldare i vincoli di una comunità che spera un futuro migliore in questa parte di Sardegna che come il resto dell’isola vive drammaticamente questi nostri tempi nell’isolamento e l’abbandono.

ATOBIOS SANT’ANTONI IN S’IERRU – SOS CORRIOLOS
Incontri Sant’Antonio d’inverno – I Corriolos
di Bonaventura Licheri, 1760*

Manna est sa niada
e surdos sun sos tronos
no s’intenne sos sonos
De sa campana

Grande è la nevicata
e sordi sono i tuoni
non s’intendono i rintocchi
della campana

Tottus de bona gana
sa zente a cruffessone
faghet su fogulone
Antoni Santu

Tutti di buona voglia
la gente in  processione
prepara il  grande fuoco
Antonio Santo

Cun su biancu mantu
sas anima unidas
In sas oras nodidas
de bona muta

Con il bianco mantello
le anime unite
nelle ore felici
di buon’armonia

De sa fioca suta
falat pavidamente
che fozas es commente
in su falare

I fiocchi di neve
si posano timidamente
come foglie
nel loro discendere

Offerin a chenare
anzon’ erbeghe e craba
passan su pan’ e saba
est una festa

Offrono da cenare
agnelli di pecora e capra
servono il “pan’e saba”1
è una festa

Arrivan che tempesta
a brincos e currende
cale istrias bolende
faghen su ballu

Arrivano come tempesta
a salti e di corsa
urlando come barbagianni
fanno il ballo

Ispantadu Vassallu
mirende sa parada
bessin che una lanzada
sos “Corriolos”

Stupefatto Vassallo2
che ammira la parata
appaiono come lanciati
i “Corriolos”

Sos corros de crabolos
Nieddu po caratza
Peddes de ogni ratza
Sun tramudados

Le corna  dei caprioli
nero il volto per maschera
Pelli di ogni razza
Sono trasmutati

De furcones armados
che soldato antigos
boches de inimigu
imbolan fogu

Armati di forconi
come antichi soldati
urla di nemici
sollevano fuoco

Cun sos ossos a giogu
chi sonan in s’ischina
brincos de crabolina
fin’ a su Brugu

Con le ossa in movimento
che suonano sulla schiena
salti di cerbiatta
fino a Su Brugu3

Su nie a benugu
est de impedimentu
bolant che i su entu
in sa cumbatta

La neve al ginocchio
è d’impedimento
volano come nel vento [i Corriolos]
nel combattimento

E sa preiga fatta
pro custa paganìa
isperdida sa cria
fatos congruos

E la predica fatta
per questi riti pagani
dispersa l’origine4
fatta la realtà

E custos fizos tuos
vivan in bonidade
sos paganos firmade
cun sas majas

E questi tuoi figli
vivano nella benevolenza
i pagani fermate
con le loro magìe

Sas paraulas mias
de su Santu Vangelu
In numen de su chelu
Siat acabbada.

Le mie parole
del Santo Vangelo
In nome del cielo
Sia finita.5

______________
*
Bonaventura Licheri (1734 - 1802), gesuita e poeta, nativo di Neoneli. Accompagnatore del p. Giovan Battista Vassallo (1681-1775), anch'egli gesuita, definito "Apostolo della Sardegna" per la sua intensa opera di evangelizzazione della Sardegna centrale.
1 Dolce tradizionale sardo composto dalla saba che si ottiene col mosto bollito, farina, uva passa, noci, pinoli, mandorle, lievito di birra e sale.
2 Si può immaginare come le evoluzioni dei Corriolos abbiano impressionato p. Giovan Battista Vassallo che con la sua predicazione si proponeva di dissuadere gli abitanti di Neoneli da tali rituali pagani e convertirli al cattolicesimo.
3 Fino a destinazione, a Su Brugu  appunto, rione di Neoneli.
4 Covata, gèrme, razza, radice, genia.
5 Terminata 'sa pagania

Ultimo aggiornamento ( Venerdì 20 Gennaio 2012 09:29 )