È stato uno dei più grandi campioni di questo secolo se non il più grande in senso assoluto, come da più parti è stato affermato.
In questa grande corsa francese non ebbe difficoltà a battere ventidue avversari, il fior fiore del galoppo mondiale. A quattro anni le vittorie furono ancora più numerose: dopo aver vinto il Gran Premio di Milano si aggiudicò ad Ascot le King George VI and Queen Elizabeth Stakes, mentre in ottobre a Longchamp si affermò per il secondo anno consecutivo nel Prix de l'Are de Triomphe battendo di sei lunghezze l'irlandese Talgo, che a sua volta precedeva il francese Tanerko e l'americano Career Boy.
Entrato in razza nel 1957, iniziò la sua nuova attività di stallone presso il Lord Derby's Woodland Stud a Newmarket per far ritorno in Italia alla fine della stagione di monta. Affittato nel 1960 negli Stati Uniti proseguì alla Darby Dan Farms di Lexington (Kentucky) la sua attività di riproduttore.
Anche in razza Ribot non ha deluso le aspettative generando già alla prima annata Latin Lover, esportato in Australia come stallone, e Molvedo, vincitore della grande corsa francese nella quale l'illustre genitore aveva trionfato per due anni consecutivi.
Nelle generazioni che sono seguite i migliori prodotti di Ribot sono stati: Romulus (1959), campione dei milers in Europa nel 1962 ed esportato in Giappone; Ragusa (1960), vincitore dell'Irish Sweeps Derby, del St. Leger di Doncaster e delle King George VI and Queen Elizabeth Stakes, dimostratosi ottimo stallone ma purtroppo morto precocemente; Prince Royal (1961) vincitore del Prix de l'Are de Triomphe; Tom Rolfe (1962) vincitore delle Preakness Stakes; Graustark (1963) affermato stallone; Ribocco (1964) vincitore dell'Observer Gold Cup e dell'Irish Sweeps Derby; Ribero (1965) vincitore anch'egli dell'Irish Sweeps Derby e del St. Leger di Doncaster; Arts and Letters (1966) vincitore della Jockey Club Gold Cup e delle Belmont Stakes; His Majesty (1968) capolista degli stalloni in USA nel 1982; Regal Exception (1969) vincitrice delle Irish Guinness Oaks; Filiberto (1970) vincitore del Prix Morny.
Con una progenie di così alta qualità e di così vaste proporzioni, la discendenza di Ribot poggia su basi indubbiamente sicure, ma ormai parlare in termini trionfalistici non vuol più dire fare profezie sulla riuscita complessiva di questo stallone e dei suoi figli in quanto già i suoi nipoti e i suoi pronipoti si sono affermati prima in pista e poi in razza, come Hoist the Flag, padre di Alleged. Ribot è morto nel 1972 all'età di venti anni.
Allevatore: Razza Dormello-Olgiata
Proprietario: Razza Dormello-Olgiata
Vittorie più prestigiose: Gran Criterium, Gran Premio del Jockey Club, Prix de l'Arc de Triomphe (2 volte), Gran Premio di Milano, King George VI and Queen Elizabeth Stakes