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1Chi non ha mai assistito alle corse a parezas che si svolgono a Santu Lussurgiu in "Sa Carrela 'e nanti" nei tre giorni di Carnevale, difficilmente potrà comprendere l'orgoglio di un paese per l'abilità e la destrezza dei propri cavalieri e delle proprie tradizioni equestri.
 
Senza nulla togliere all'Ardia di Sedilo e alla Sartiglia di Oristano, Sa Carrela 'e nanti di Santu Lussurgiu è stata nel corso dei secoli e rimane ancora una delle esibizioni a cavallo più impegnative e spericolate che si svolgano in Sardegna.

Il percorso è quello di sempre, uno sterrato che si snoda lungo la via Roma con curve, strettoie, piccoli slarghi, tratti in discesa, pianura e una piccola salita finale, e poi i micidiali spigoli delle case sulla traiettoria stessa dei cavalli.

Il pubblico sempre numerosissimo, stipato ai lati del percorso oltre le transenne o negli anditi delle case (provvidenziali rifugi di genuina ospitalità), che sulla via si affacciano, sembra ridurre ulteriormente lo spazio fisico nel quale sfrecciano cavalli e cavalieri: due, tre e a volte quattro, tutti affiancati e in pieno assetto. E chi assiste, non può non trattenere il fiato al loro passaggio per riversarsi subito dopo sul percorso e seguirne commentando ad alta voce la loro compostezza. E poi la partenza delle pariglie, a volte fulminea, con i cavalieri uniti già all'inizio, altre volte, invece, problematica e pericolosa. E in quelle circostanze, anche il pubblico diventa protagonista a Sa Carrela `e nanti.

Cavalli sfollagente, bizzosi, madidi di sudore, con i muscoli turgidi e le nervature in tensione, intimoriti dalla folla straripante, che rifiutano pervicacemente di partire nonostante gli speroni, a volte il frustino, gli incitamenti, le tecniche di persuasione più raffinate che cavalieri, pubblico e allevatori conoscano.

Poi finalmente il via...! Velocissimi, con l'ovazione soddisfatta del pubblico che li accompagna. E allora si capisce come il mito del cavallo Pegaso e delle sue ali trovi a Santu Lussurgiu, in Sa Carrela `e nanti, la piena ragione di esistere e perpetuarsi.

Umberto Guerra

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Ultimo aggiornamento ( Domenica 15 Febbraio 2015 08:25 )