Era un cavallo dal modello perfetto ma oltre alle doti estetiche possedeva anche fondo e scatto notevoli. Svolse la sua carriera di corse dai due ai tre anni vincendo tutte le nove corse disputate.
A due anni Bahram vinse cinque corse fra le quali le Gimcrack Stakes e le Middle Park Stakes, mentre a tre anni si aggiudicò la Triplice Corona e, inoltre, le St. James's Palace Stakes. Una carriera breve ma brillante, nella quale, secondo il suo allenatore Frank Butters, a causa della sua pigrizia non dimostrò sino in fondo le sue possibilità. In razza i suoi migliori prodotti furono Big Game e Persian Gulf.
Esportato negli Stati Uniti nel 1940, venne dopo sei anni trasferito in Argentina. Come spesso accade non fu Bahram il principale continuatore della linea paterna ma Blenheim (b.o. 1927) che si incidentò subito dopo aver vinto il Derby di Epsom. Blenheim fu infatti inferiore a Bahram come corridore ma come riproduttore si conquistò un posto di assoluta preminenza.
Fra i figli di Blenheim il più illustre fu senza dubbio Mahmoud (m.gr. 1933) che si rivelò ottimo padre di fattrici, mentre in Italia un altro suo prodotto Donatello II (m.s. 1934) si dimostrò anch'egli un soggetto di valore internazionale anche se subì l'unica sconfitta della sua carriera proprio fuori dai confini della sua terra d'origine.
Donatello II fu infatti battuto nel Grand Prix de Paris da Clairvoyant; ma in quella corsa si comportò in modo talmente brillante da essere acquistato da un Sindacato di allevatori inglesi per essere trasferito in Gran Bretagna, ove svolse la sua attività di stallone dando ottimi prodotti fra i quali Alycidon e Crepello. Bahram, anche se non produsse in America grandi campioni, generò comunque molti vincitori fra i quali il migliore fu Jet Pilot (Kentucky Derby).
Bahram morì in Argentina nel 1956 all'età di 24 anni.
Allevatore: S. A. Aga Khan
Proprietario: S. A. Aga Khan
Vittorie più prestigiose: 2000 Guineas, Derby Stakes, St. Leger Stakes, Middle Park Stakes, Gimcrack Stakes, St. James's Palace Stakes