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Circa quattro secoli sono trascorsi da quando in Inghilterra cominciarono a sorgere i primi, se così si può dire, ippodromi. Agli inizi si trattò in realtà più che altro di percorsi recintati che nulla ave­vano a che fare con la nostra concezione d'ippodromo. Da allora Io sviluppo e l'in­cremento di questi luoghi destinati allo svol­gimento delle corse dei cavalli sono stati con­tinui e hanno interessato ogni angolo del mondo.

Attualmente, specie in alcuni pae­si, esistono impianti favolosi che uniscono ai moderni accorgimenti tecnici, che fanno delle piste l'ideale terreno di gara, infrastrut­ture in grado di assicurare allo spettatore ogni comodità.

Le piste possono essere in er­ba, in sabbia o in terra battuta e il loro svi­luppo, così come il loro tracciato, presenta notevoli difformità, specie in alcuni paesi ri­spetto ad altri. Alcuni ippodromi presenta­no piste il cui andamento altimetrico è per­fettamente pianeggiante, mentre in altri lun­go il tracciato esistono dislivelli a volte an­che di una certa entità.

Un fattore molto im­portante riguardo alle piste consiste nella ca­pacità di drenaggio che offrono gli strati sot­tostanti, consentendo al terreno di mantene­re in superficie la sua morbidità ed elastici­tà attraverso un rapido deflusso dell'acqua apportata dalle piogge o impiegata nell'irri­gazione.

Abbiamo voluto offrire una pano­ramica di grafici di alcuni degli ippodromi più importanti del mondo senza interessarci di quelli che sono i servizi offerti, ma sof­fermando l'attenzione sulle piste, i percorsi e gli starts delle principali distanze sulle quali le corse vengono disputate.

A proposito di questi grafici va detto che non tutti sono ri­prodotti in scala in quanto alcuni, ed in par­ticolare quelli delle piste inglesi, sono sche­matizzati e pertanto non tengono talvolta conto dei rapporti reali, specie per quanto attiene la posizione delle partenze.

Ultimo aggiornamento ( Sabato 14 Maggio 2011 21:47 )