La Cavalcata Sarda è un'affascinante rievocazione della vita sarda, una vera e propria "esposizione di costumi sardi" proposti in una magica tavolozza di colori.
La Cavalcata Sarda non ha una tradizione storica remota, ma ricorda immediatamente la "fiabesca" Cavalcata del 1899, allorché "la venuta dei Sovrani in Sardegna" suggerì l'organizzazione dei festeggiamenti culminanti in "un festival", o trattenimento popolare che mettesse in evidenza i diversi costumi.
Nel 1951, quasi per caso, in occasione di un Congresso del Rotary Club, fu ancora l'idea di rendere omaggio ad ospiti illustri il motivo occasionale della Cavalcata, che da allora divenne "una ricorrente festa di popolo", festa di colore, festa di canti e balli, di "incanti musicali" profondi, dissepolti, fantasmagoria coinvolgente, densa di ebrezza, ritualità, magia e pur silenzio, rivelatrice dell'animo antico e ancor misterioso del popolo sardo.
Nel 1951, quasi per caso, in occasione di un Congresso del Rotary Club, fu ancora l'idea di rendere omaggio ad ospiti illustri il motivo occasionale della Cavalcata, che da allora divenne "una ricorrente festa di popolo", festa di colore, festa di canti e balli, di "incanti musicali" profondi, dissepolti, fantasmagoria coinvolgente, densa di ebrezza, ritualità, magia e pur silenzio, rivelatrice dell'animo antico e ancor misterioso del popolo sardo.