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sardegna_cavalliPiano strategico della Regione per rilanciare il cavallo entro il 1 Aprile 2011

Venerdì 1 aprile a Cagliari data da segnare sull’agenda per gli addetti ai lavori e per gli amanti del cavallo. Infatti tra un mese sarà presentato pubblicamente il piano strategico del comparto cavallo studiato da Regione e Agris con il contributo delle associazioni del settore. Il vertice straordinario di martedì primo marzo tra l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato e il commissario di Agris Efisio Floris ha fatto emergere le linee guida del primo piano organico di rilancio del cavallo in Sardegna in tutte le sue specialità: dall’allevamento, all’ippica, dallo sport al turismo equestre.

Poche indiscrezioni trapelano sul piano strategico, finora però soddisfazione e condivisione serpeggiano tra le istituzioni e le associazioni di settore: Anacaad, Fise, Fitetrec-Ante, Uif, Unag, Assogaloppo, Ancadus, Enci, Engea, Ara, associazioni agricole e società di gestione degli ippodromi. Comunque entro il 1 aprile verranno definiti gli ultimi dettagli del lavoro che presenterà importanti novità e il mantenimento di assetti già collaudati. Tra le novità l’inizio entro quest’anno dell’attività dell’ippodromo di Villacidro che intercetta e risponde alle esigenze del Medio Campidano, che ha profonde tradizioni legate al cavallo. Per il secondo punto invece il Dipartimento di ricerca per l’incremento ippico resterà verosimilmente in capo all’agenzia Agris. Le associazioni sono contrarie a uno scorporo che «non consentirebbe di portare avanti i progetti inseriti nel piano, che oggi possono rientrare quale estensione dell’attività di ricerca di Agris, né porterebbe a maggiori risorse finanziarie».

Il programma di interventi è il risultato di tavoli di lavoro svoltisi dicembre e gennaio a Ozieri e focalizzati su 4 cardini progettuali: allevamento; equitazione e sport equestri; ippica; turismo equestre. Il piano strategico mira a fare del cavallo il baricentro dell’economia agricola, a farlo diventare protagonista sia culturalmente che turisticamente del rilancio delle zone rurali della Sardegna.

fonte Regione Sardegna 

Ultimo aggiornamento ( Sabato 21 Maggio 2011 09:21 )