Un exursus storico e letterario sul cavallo che, partendo dalla mitologia greca e romana, segue questo fiero e generoso animale, protagonista della storia insieme all'uomo e al cane, sino alla sua comparsa in Sardegna nell'età del bronzo.
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Costumi, suoni, colori, personaggi presenti e del passato, cavalli e collane di campanelli, le emozioni di cavalieri e pubblico in Sa Carrela 'e nanti, una festa che si ripete ogni anno, da secoli, immutata nei rituali e nel pàthos che sempre riesce a suscitare.
L'iniziazione, la prova di coraggio e abilità di un giovane cavaliere che si cimenta in una delle più spericolate corse a cavallo che si svolgano in Sardegna nel periodo di di carnevale, di fronte alla sua gente e il numeroso pubblico nei Raccontini del mio paese. Un Cavallo al Lussurgese di Antonio Cossu, «Il Montiferru», A. I, n. 2, Maggio 1955.
Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Febbraio 2018 05:44
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Pegaso, il cavallo alato, era figlio di Poseidone e di Medusa; uscì dal collo di quest'ultima quando Perseo le tagliò la testa.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 15:46
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Relazione al Consiglio Zootecnico del Dott. Deodato Meloni 1
Il Ministero dell'Agricoltura ha voluto conferirmi l'incarico di riferire a Voi sulle pratiche in corso per l'organizzazione dell'Unione Nazionale Cavallo da Corsa, il nuovo Ente creato dal C. O. N. I. nell'agosto scorso per raggruppare in sé gli Enti ippici già esistenti. Riferire e avanzare delle proposte è il compito affidatomi dal Ministero al quale adempio nel miglior modo compatibile con le esigenze del breve spazio di tempo a disposizione per l'esame dell'incartamento.
Ultimo aggiornamento Martedì 22 Febbraio 2011 19:28
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CUSTOS PROVERBIOS SARDOS / TOTU IN S'EXPERIENTIA FUNDADOS / ANTIGAS RELIQUIAS DE SA SAPIENTIA DE SOS VENERANDOS AVOS NOSTROS /
QUI SOS COSTUMENES PATRIARCHALES / NOS ANNUNTIANT DE VIVERE IPSORO / A TIE O CHARA JUVENTUDE / DEDICO PRO QUI COMENTE SU TEMPUS CONSUMADORE / MAI LOS POTESIT ISBURRARE ET VIVOS SEMPER PASSESINT / DAE UNA GENERATIONE AD S'ATERA / GASI IN TE ISTENT IMPRESSOS IN SA MENTE ET IN SU CORO / TOTU SU TEMPUS DE SA VIDA TUA / FELICES CUDDOS QUI TENENT PRESENTES SOS FACTOS ANZENOS PRO GUVERNARE SOS SUOS / FELICITANT AD IPSOS SUNT CHAROS AD DEUS ET AD SA PATRIA / QUI NON DEVENT LAXARE ISMENTIGADA / EST DICIU ANTIGU
Ultimo aggiornamento Domenica 15 Maggio 2011 07:50
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Lo sviluppo dell'allevamento equino la Sardegna lo deve ai romani che, per i cavalli, ebbero sempre una particolare passione e interesse economico e militare. Passione che fu assimilata dai sardi che ancora conservano specie nel Capo di Sopra.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 15:09
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Nell'amministrazione bizantina di Sardegna erano compresi undici semissalis addetti agli allevamenti imperiali e traevano il loro nome dal « semissis », ch'era il ferro usato a caldo per la marcatura dei cavalli 1.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 14:54
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Dai numerosi cenni contenuti nel suo Condaghe, S. Nicolò doveva avere il suo allevamento equino tra Campeda, Mulargia e Bortigali, dove, in quelle vaste e fresche tanche, ricche di acque e pascoli, e in passato ricche di querce, ancor oggi si allevano i cavalli dei predetti villaggi e di Macomer.
Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 17:57
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Sorretto dall'intelligenza, l'uomo catturò e ridusse alle sue volontà, animali di lui più forti, diffidentissimi, pericolosi e non privi di astuzia; per cui in sì gigantesca lotta , egli affinò l'ingegno e applicò le necessarie misure protettive e costrittive.
Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 17:54
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Caddu, Logudorese, Cuaddu, Meridionale, Cabaddu, Settentrionale, Cavallo. A caddu toccadu sa sedda li pìttigat. A cavallo toccato gli pizzica la sella. Quando si risente di cosa. A caddu donadu non li mires pilu. Ital. A cavallo donato non guardar in bocca. Lat. Noli equi dentes inspicere donati, S. Girolamo. Caddu e pobidda ledila in bidda, et si ses a manera leala in carrera. Cavallo e padrona (di casa) prendetela in villaggio, e se avete modo prendetela in istrada. Perché così conosce i vizi e le virtù.
Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 16:52
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La paleontologia, finora, non ha reperito nell'isola resti di equus; fatto questo che non dimostra l'assenza del cavallo nella fauna quaternaria sarda in quanto, nei più antichi stanziamenti preistorici isolani, come la grotta S. Adde di Macomer 1 del protoneolitico, sono stati trovati abbondanti resti di detto quadrupede, nello strato più profondo e antico, a m. 0,80.
Ultimo aggiornamento Sabato 14 Maggio 2011 16:45
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Il cavallo è un soggetto preminente nelle tradizioni locali e, nel caso specifico, di Santu Lussurgiu. Mi sono già occupato (nel volume di G. Firinu e S. Ligios Sa Carrela) del cavallo come mezzo di trasporto e di lavoro, di divertimento (corse per carnevale), come elemento in particolari manifestazioni religiose (àrdie). Ma altri aspetti si riferiscono o si collegano alla tradizione lussurgese - e certamente di altri paesi.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 15 Febbraio 2017 07:10
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Diomede, re della Tracia (da non confondere con l'eroe acheo dell' Iliade che porta lo stesso nome), era figlio del dio Ares e della ninfa Cirene. Possedeva delle cavalle che si nutrivano di carne umana, generalmente quella dei viandanti che cadevano in suo potere. Eracle ricevette l'incarico di ricondurre quelle cavalle ad Argo.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 15:46
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Chirone era un centauro di grande bontà e di profonda saggezza, amico degli uomini e degli dei. Insegnava la musica e la medicina. Alcune versioni ne fanno il re dei centauri. È a lui che venne affidata l'educazione di Asclepio, nonché quella di Giasone e di Achille. Una tradizione più tarda ne fa il figlio di Crono, il quale si sarebbe unito a Filira sotto le sembianze di un cavallo per non essere sorpreso dalla propria sposa, Rea. Stando cosi le cose, Chirone sarebbe stato fratellastro di Zeus, ma i miti più antichi non precisano le sue origini divine, benché la sua immoitalità non sia mai stata contestata. Egli era depositario della saggezza antica sotto la forma immaginosa del cavallo.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 15:50
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Figlia di Oineo, re di Calidone, Deianira andò sposa a Eracle, che per ottenere la sua mano aveva dovuto combattere il dio fluviale Acheloo. Poco dopo il matrimonio, durante un viaggio in Tessaglia gli sposi arrivarono davanti a un fiume in piena. Deianira esitò ad attraversarlo. Se fosse riuscito a portarla sulle spalle, Eracle avrebbe potuto attraversare il fiume a nuoto senza nessuna difficoltà.
Ultimo aggiornamento Martedì 17 Maggio 2011 15:51
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