Martedì, 19 Marzo 2024

Commemorazione, 4.11.2017

COMMEMORAZIONI

DISCORSI COMMEMORATIVI SANTU LUSSURGIU

DISCORSO DI CELEBRAZIONE DEL 4 NOVEMBRE 2018

DSCN7133Buongiorno a tutti e benvenuti

Rivolgo un saluto ai rappresentanti delle associazioni dei combattenti e dei reduci, alle autorità militari, religiose e civili, alle associazioni rappresentanti la società civile, le pie società, tutti i cittadini ed in particolare, ai ragazzi presenti in rappresentanza della scuola e ai gruppi di giovani che rendono viva la nostra comunità.

Celebriamo oggi la ricorrenza del 4 novembre,

Una giornata commemorativa che quest’anno acquisisce maggiore importanza vista la ricorrenza del centesimo anniversario dalla conclusione della prima guerra mondiale.

Ci ritroviamo di fronte a questo monumento con la consapevolezza che ci sono valori a cui bisogna dare grande importanza e grande rilevanza: il valore del ricordo commosso e riconoscente che va a tutti coloro che hanno sacrificato la loro esistenza, a tutti coloro che hanno segnato la nostra storia e ai nostri concittadini che hanno combattuto in difesa di ideali di libertà e di uguaglianza.

Tutti dobbiamo avere chiaro l'insegnamento dei nostri caduti, affinché il loro sacrificio non resti inutile, il loro ricordo deve servire da stimolo ad essere risoluti nell'impegno quotidiano all'interno delle Istituzioni, delle nostre famiglie e della nostra comunità, con la fiduciosa certezza che la giustizia e la pace possono e devono essere raggiunti per il benessere di ogni persona, di ogni comunità e di ogni nazione.

Oggi celebriamo l’Unità d’Italia e anche le Forze Armate.

Oggi più che mai è importante dedicare attenzione e soffermarsi a riflettere sui nuovi valori delle Forze Armate,
abbandonando definitivamente ogni retorica della guerra,
per comprendere i ruoli e le funzioni di un esercito moderno,
impegnato a costruire processi di pace con la sua presenza nelle missioni e negli organismi internazionali.
Oggi più che mai non dobbiamo dimenticare l’impegno ed il ruolo che le stesse hanno in tempo di pace: in prima linea in ogni situazione di crisi o di pericolo, garanti della sicurezza della popolazione e della sicurezza del territorio. 

Il 4 novembre è un giorno che ritengo debba fissare nella memoria di ognuno di noi sentimenti di unità, di condivisione, di partecipazione e di forte senso civico. Anche noi cittadini, nel nostro piccolo, nel modo che riteniamo più giusto, dobbiamo contribuire tutti i giorni al perseguimento dei doveri costituzionali, tracciati secondo un percorso di rispetto delle leggi e delle altrui, individuali libertà.

Il 4 novembre rappresenta l’occasione per ragionare sul senso della guerra, che si dice essere sempre sbagliata, sempre ingiusta e sempre evitabile, ma purtroppo sempre presente, e non mi riferisco alle tante guerre ancora in corso che si combattono con le armi (passatemi il termine) “vere”.

Mi riferisco alle guerre quotidiane

Perchè

Ci sono forme quotidiane di anti-civismo che si nutrono di prepotenza, illegalità, egoismo, menzogna ed ingiustizia.
Ci sono guerre quotidiane combattute dagli “ultimi” che fuggono alla ricerca della libertà alimentate dalla nostra indifferenza.
Ci sono guerre quotidiane consumate sui social nutrite da parole e simboli che inneggiano e istigano alla violenza.
Ci sono guerre quotidiane che si consumano tra gruppi di pari e ce lo ricordano (purtroppo) i fatti di cronaca che hanno sconvolto comunità a noi molto vicine.
Sono tutte da combattere, tutti giorni, da noi in prima linea, partendo dai nostri comportamenti:
Andando nella direzione di difendere la libertà e la dignità umana,
Aumentando sempre e costantemente le nostre conoscenze,
Essendo aperti al confronto e al dialogo NEL RISPETTO DEI DIRITTI E DEI DOVERI
e parafrasando il pensiero del politico e filosofo indiano Gandhi
Cercando di essere il cambiamento che vorremmo vedere avvenire nel mondo.

Questo è il mio modo migliore per commemorare degnamente questa giornata.

GRAZIE

Francesca Citroni

4 novembre 2017 - Discorso del Sindaco, dott. Diego Loi

DSCN7709Buongiorno a tutti i partecipanti convenuti. Un particolare saluto ai rappresentanti delle associazioni dei combattenti e reduci, alle organizzazioni del privato sociale, alle Pie società, alle Autorità militari, religiose e civili, a tutti i cittadini e, in particolare, ai giovani studenti dell’Istituto Comprensivo di Santu Lussurgiu.
Anche quest’anno ci troviamo qui in occasione del 4 novembre, data che ricorda la conclusione della prima guerra mondiale, un evento che ha segnato in modo profondo e indelebile l'inizio del '900 e che ha determinato radicali mutamenti politici e sociali. Oggi celebriamo l’Unità d’Italia, ma anche e soprattutto le Forze Armate, che nella nostra Repubblica sono dedicate alla sicurezza interna e alla ricerca della pace a livello internazionale.
La commemorazione del 4 novembre ci aiuta a non dimenticare, ci aiuta a ricordare le persone che hanno dato la vita per la nostra patria, chi ha sofferto e chi è morto al fronte: persone che si immolarono per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere.

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DIEGO LOI - COMMEMORAZIONE CADUTI, 2016

commemorazione 4.11.2016 ph.A.ArduUn saluto e ringraziamento per la partecipazione alle autorità civili, militari, alle autorità religiose alle associazioni, alla scuola, alla cittadinanza e a tutti coloro che sono intervenuti a questa giornata del 4 novembre, "Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate".

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Diego Are, Commemorazione Caduti S. Lussurgiu, 4.11. 1994

Diego Are WIKIPEDIA1DISCORSO DEL 4 NOVEMBRE 1994
Siamo qui convenuti in solenne assemblea, davanti a questo monumento e alla presenza di queste bandiere. Sono convenute qui persone di ogni età: uomini che hanno conosciuto l'esperienza della vita e giovani e ragazzi che alla vita si stanno affacciando. E stretti attorno a queste bandiere dell'Associazione combattenti e reduci coloro che hanno vissuto anche nelle loro carni la sofferenza della guerra col loro presidente che vi ringrazia di questa partecipazione.

Perché questa assemblea solenne, perché tanti ragazzi e giovani qui davanti a questo monumento?

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Diego Are, Commemorazione Caduti S. Lussurgiu, 4.11.1993

Diego Are WIKIPEDIA1Signori Soci dell'Associazione Combattenti, reduci e invalidi, autorità civili, militari e religiose, cari ragazzi delle nostre scuole lussurgesi.

Poteva e voleva essere il mio intervento nella cerimonia di oggi una riflessione su alcuni argomenti, modesti e quasi di ordinaria amministrazione, relativi al ricordo dei nostri compaesani caduti in guerra, in quella del '15 '18 e in quella del '41 - '45. E così sarà ugualmente, anche se il suo inizio dovrà tener conto degli ultimi avvenimenti politici e levarsi in un ambito più vasto.

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