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DSC00058SANTU LUSSURGIU - SAN LEONARDO di SIETE FUENTES

La partenza da Santu Lussurgiu, di buon mattino. Si percorre la provinciale N. 20 quella che da Santu Lussurgiu conduce a Macomèr, per giungere dopo circa 6 km. a San Leonardo di Siete Fuentes.

In qualunque stagione la tappa in questa località è vivamente consigliata per visitarne i parchi, le sette fontane e la chiesa romanico-pisana dedicata a San Leonardo, protettore celeste di ammalati, partorienti e prigionieri.

Il parco di lecci, querce, castagni ed olmi è ciò che rimane dell'antica foresta che si estendeva verso NO fino a Scanu Montiferru e che fu distrutta fra il 1818 e il 1822 per farne traversine per le ferrovie piemontesi in costruzione.

Nella zona alta si trovano le «sette fontane», brutalmente rimaneggiate qualche decennio addietro, dalle quali prende il nome la località. Le loro fresche acque sono particolarmente apprezzate e indicate nelle cure contro la calcolosi urinaria.

San Leonardo di Sette Funtanas ha storia antica e ancora non del tutto approfondita. All'antico ospedale di Siete Fuentes (uno tra i primi in Sardegna) si riallaccia anche la storia del più tragico personaggio eternato dalla fantasia e dall'arte di Dante.
Qui, infatti, secondo l'opinione di molti storici, nel 1295 dopo la sconfitta subita a Domusnovas, venne a morirvi Guelfo della Gherardesca, figlio del conte Ugolino.

Dell'antico ospedale oggi restano solo alcuni conci squadrati, mentre la chiesetta, edificata nella prima metà del XII secolo (1131?) in arcaiche forme romanico-pisane, ampliata e rimaneggiata più volte nel corso dei secoli, è discretamente conservata; delle sue originali strutture templari rimane la parte destra della facciata.
Nel lato meridionale si apriva una porta, ora murata, con ai lati, negli stipiti, la croce di Malta.
Durante i secoli XIII e XV la villa di Settefontane godette di vasta notorietà per l'importante complesso sanitario-assistenziale (ospedale, chiesa e due conventi) gestito dai "fratelli" e dalle "sorelle' dell'Ordine degli Ospedalieri di S.Giovanni di Gerusalemme.
Divenuta commenda nel XVI secolo, fu affidata a diversi lottizzatori insieme al suo vasto patrimonio.
Attualmente la chiesa, pur essendo amministrata dal parroco di Santu Lussurgiu, è nuovamente sede dei Cavalieri di Malta.


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