Illustri e Benemeriti
PARA PERPETVA NOTA DE INFAMIA DE QVE FVEREON TRAYDORES DEL REY NVESTRO SENOR DON JAIME ARTAL DEL CASTELVI QVE FVE MARQVES DE CEA DOÑA FRANCISCA CETRILLAS QVE FVE MARQVESA DE SETEFUENTES DON ANTONIO BRONDO DON SILVESTRE AYMERICH DON FRAN. CAO DON FRAN. PORTVGVES Y DON GAVINO GRIXONI COMO REOS DE CRIMEN LESE MAGESTAD POR HOMICIDAS DEL MARQVES DE CAMARASA VI REY DE CERDENA FVERON CONDENADOS A MVERTE, PERDIDA DE BIENES Y DE HONORES DEMOLIDAS SVS CASAS CONSERVANDO EN SV RVINA ETERNA IGNOMINIA DE SV NEFANDA MEMORIA Y POR SER EN ESTO SITIO LA CASA DE DONDE SE COMETIO DELICTO TAN ATROZ A VEYNTE Y VNO DE JYLIO DE MIL SEISCIENTOS SESENTA Y OCHO SE ERIGIO ESTE EPITAPHIO.
Abbiamo sentito il dovere di ricordare su questo vecchio Bollettino, la nobile figura del Dott. DEODATO MELONI, o più semplicemente di DON DEODATO, come veniva chiamato dai Lussurgesi e dagli amici, per i suoi meriti e per le sue virtù ed anche per la sua bonaria e sorridente affabilità, paterna e incoraggiante con tutti.
BARRACU FRANCESCO MARIA CAPITANO S.P.E. DI FANTERIA, figlio di fu Antonio Maria e di Maria Paola Motzo, nato a Santu Lussurgiu il 1 -11-1895, deceduto a Dongo il 28-4-1945.
La tragedia Più che l'amore di Gabriele D'annunzio (1905)*, fu rappresentata per la prima volta a Roma nel teatrro Costanzi dalla Compagnia di Ermete Zacconi il 24 ottobre 1906(2) e il risultata fu un vero e proprio insuccesso: una tempesta di fischi, di strepiti, di invettive. La platea, nell'assistere al dramma di Corrado Brando, sentì che il personaggio feriva i suoi principi morali e insorse con urla e grida.
Famiglia di Santulussurgiu. L'arciduca Carlo d'Austria concesse a Salvatore Denti il cavalierato e la nobiltà il 28 giugno 1709.
Arma. Troncato: al 1° d'azzurro, partito da un filetto di nero: a destra un cinghiale su un monte, a sinistra una palma nudrita, il tutto al naturale; al 2° d'oro con due stelle d'argento agli angoli della punta dello scudo.
Elmo. D'acciaio ornato di pennacchi e lambrecchini di vari colori.
Concessione. A Salvatore, 28 giugno 1709 (ASN, Con. Sp. 16, e. 1).
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FLORIS F. - SERRA S., Storia della nobiltà in Sardegna- Genealogia e Araldica delle famiglie nobili sarde, Ed. Della Torre, Cagliari, p. 229.
Genoves
Famiglia cagliaritana originaria di Trapani le cui notizie risalgono al secolo XVII. I Genoves erano commercianti, un Antonio, nella seconda metà del secolo, figura tra i più abili uomini d'affari della città ed accumulò un ingentissimo patrimonio.
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