GALLERIE
- Per chi come me vive l'Ardia in ogni suo aspetto, tenendo bene presente i momenti particolari, ne percepisce sicuramente appieno lo spirito della tradizione.
«Dobbiamo colonizzare la Sardegna inviandovi un contingente di irlandesi, dovrebbero essere in molti, per potersi difendere dagli attacchi degli indigeni, stranieri isolati non sarebbero sicuri in mezzo a quella popolazione barbara» 1840, nei salotti bene di Torino al tempo del Regno Sabaudo. «Disponete in fila i crani dei sardi e avrete sotto gli occhi una fila di crani degenerati» 1900, Alfredo Niceforo, antropologo. «Bruciare con il lanciafiamme questi territori, oppure chiuderli come una riserva di criminali» Proposta per combattere il banditismo nelle zone interne. «Ti sbatto in Sardegna!» La peggiore delle punizioni sventolata, come una minaccia dinanzi al funzionario scomodo. La Sardegna vista da sempre «come un peso morto, una terra da castigare» sono le parole del cronista di questa puntata di TV7 prodotta dalla Rai nel 1967, guardate il servizio per capire dove iniziano molti dei problemi dell'isola. Straordinaria la testimonianza del maestro Francesco Salis di Santu Lussurgiu e quelle dei due pastori, alla fine del servizio.
Luigi Cinque presenta e commenta in forma di lezioni di Mediterraneo . brani della sua Opera . Supplica al dio della Pace. Coro, Orchestra, solisti . Roma, Palermo, Tel Aviv, Paris, Rio de Janeiro, Barcelona etc. con Michel Godard, Evelina Megnagi,Emil Zrihan, Jivan Gasparyan, Danilo Rea, Gianluigi Trovesi