Itinerari della Fede
Ad ogni passaggio d’epoca ci si chiede chi è l’uomo e quale sarà il suo destino. Per dare risposte a questi interrogativi, una risposta che non sia un sistema teorico astratto, quanto piuttosto un cammino, un’esperienza, è necessario che l’uomo entri in una dimensione di ricerca spirituale, ritorni all’armonia, alla universalità totale di tutte le cose. In questa presentazione sono inclusi sette itinerari, uno al giorno, tutti fortemente caratterizzati dalla spiritualità e sacralità dei luoghi e dei monumenti da visitare. Un rapporto reale e stupefacente con l’Universo Sardegna: tappe dello Spirito – potremmo chiamarle – a forte valenza simbolica e spirituale che hanno suscitato nelle passate epoche storiche e suscitano ancora nel visitatore – pellegrino, propositi di purificazione e rinnovamento.
L’itinerario nella sua interezza copre una distanza di circa 95 km. ed è percorribile con vari mezzi di locomozione; esso attraversa uno dei territori della Sardegna tra i più ricchi di storia, emergenze ambientali, naturalistiche e spirituali della Sardegna. Montagne, boschi, mare, città sepolte, villaggi nuragici, domus de janas, tombe di giganti, betili che toccano il cielo, luoghi sacri dove la fede e la devozione popolare hanno segnato e nel corso dei millenni confermato la presenza e la forza della Divinità
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Si trova a 550 metri sul livello del mare, nella provincia di Oristano, conta poco meno di 2500 abitanti ed ha un'economia basata principalmente sulla pastorizia, gli allevamenti e l'artigianatoe da qualche decennio sul turismo.
Sono circa 10.000 ettari di ambienti suggestivi, pressoché incontaminati, di essenze arboree primitive, di santuari archeologici e panorami stupefacenti a giro d'orizzonte, dove il basalto ha creato morfologie primordiali nel territorio, ha modellato case, vie, slarghi del centro storico cittadino. Qui la vita scorre tranquilla (si fa per dire!) ed è possibile rigenerare il corpo e lo spirito con lunghe passeggiate sui monti per godere il primo sole del mattino, tra boschi secolari e le mille sorgenti d'acqua purissima (definita da molti “miracolosa” per le sue eccezionali proprietà curative), che formano alle spalle del paese una raggiera di ruscelli vivaci, spezzati da ripide cascate e popolati da trote e anguille, col profumo del mare che sale, oltre le cime, mescolandosi all'odore di mirto, di lentisco, lavanda e timo.
Questo è il polmone verde della provincia di Oristano dove le specie faunistiche in via d'estinzione trovano l'habitat ideale per vivere e riprodursi e dove vengono allevati i migliori cavalli anglo – arabo – sardi che vincono i concorsi ippici e perpetuano il binomio che lega da sempre Santu Lussurgiu al cavallo.
Tradizioni antichissime scandiscono i mesi dell'anno: un orologio del costume che da gennaio a dicembre propone appuntamenti folcloristici, equestri, musicali, economici, enogastronomici, culturali e religiosi. Luogo ideale di studio, di meditazione e di vacanza, per chi ama il rapporto vero con la natura, la genuinità dei cibi, l’ospitalità, qui considerata ancora sacra. Ed è proprio in questo contesto che nasce e si sviluppa l’itinerario che proponiamo.
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