Venerdì, 29 Marzo 2024

4. - Lettera collettiva dei Redentori all’Arciconfraternita che riferisce le notizie avute circa il riscatto degli schiavi ad Algeri. - Genova 17 dicembre 1584.

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Lettera collettiva dei Redentori all’Arciconfraternita che riferisce le notizie avute circa il riscatto degli schiavi ad Algeri. - Genova 17 dicembre 1584.
(Mazzo G, fasc.4, ff.94-95)
Ill.ri S.ri et padroni nel Sig.re lion.mi
Habbiamo ricevuto una Ira delle SS.VV. IU.me scritta il di 7 del p.nte nella quale tra l’altri avertimenti che ci danno, v’è che le avvisiamo di quanto può mancar nelle Instrutioni, le diciamo dunque che da un Gentilliuom genovese quale è stato dieci anni in Algieri libero per negotii habbiamo relatione, che a noi sarà necessario ricattare tre o quattro schiavi e forse più di quei del Re a modo suo, cioè quelli che a lui parera se bene non saranno del Stato ecc.co et altretanti schiavi de tre offiziali del Re, per le mani de’ quali è necessario che noi passiamo, di modo che conviene ricattar 18 o 20 schiavi quali non solo non sono in lista, ma ne manco del Stato ecc.co et quel che importa assai al prezzo che correranno gli schiavi boni et atti al remo: et questo è il p.o patto che si fa con Redentori in Algieri: ci consiglia a portare il denaro in sacchetti assicurati; mostrar fedelm.te tutto il denaro; et che si paga un tanto per cento, nell’entrar in Algieri, et anco si paga un tanto per cento per la compra del schiavo, et il d.o schiavo ricatato paga un tanto d’uscita; di modo che assai danari si spenderanno in queste angherie et in questi schiavi d’altri paesi; hora perche nelle Instrutioni non vi è quel che habbiamo a fare se non in generale, che si faccia al meglio che si può, desiderarne particolar ordine, quale ce lo mandaranno in Marsiglia. Habbiamo ricevuto il breve, nel quale se bene è nominato fra Pietro piac.no tuttavia è comune poiché egli ha subito comunicato l’istessa sua autorità al P. Decano et al suo compagno. Della Ira di Marsiglia non se ne valeremo se non per bisogno; i salvi condotti si fanno in più modi; non ne potiamo ragguagliar le SS.VV. perche ne noi siamo bene informati, se in Marsiglia non lo trovaremo, lo procuraremo noi in quel miglior modo che sapremo. Tutte le scritture delle quali fanno menlione nella loro Ira habbiamo ricevute et particolari».te le informationi delli doi Turchi, circa quali si farà quanto ci ordinano. Non ci occorre altro dirle che farle riverenza et pregarle faccino continue orationi per noi, quali per gratia del Sig.re andiamo tutti allegri, d’un volere, et sani, et hoggi che ne habbiamo 17 di Xbre si partimo da Genova, di dove scrivemo la p.nte et il Sig.re conservi le SS.VV .HI.me in sua s.ta gratia.
Delle SS.VV.Ill.me humiliss.mi servi nel Sig.re
Decano - fra Pietro fra Filippo Io Lud. Giumi

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