Guida al Trekking
Quando si è impegnati in un trek di più giorni l'alimentazione diventa un problema se le tappe sono lunghe e se si dorme in tenda o rifugi senza approvvigionamenti. Occorre dunque aggiungere, nello zaino, anche il cibo e le bevande necessari. In parte è possibile risolvere il problema con l'impiego di preparati liofilizzati, leggeri e pratici, che fanno però rimpiangere la normale alimentazione.
Chi si inoltra in terreni sconosciuti, oppure anche noti ma in avverse condizioni di visibilità, viene a trovarsi in una situazione in cui, per procedere, occorre una "rotta". Bisogna allora "fare il punto", localizzare la posizione in cui ci si trova, per poter successivamente stabilire in quale direzione andare.
Localizzare la posizione significa riferirla ai punti cardinali con l'aiuto della bussola, e poi agli elementi del terreno con l'altimetro e la carta topografica.
Prevedere il manifestarsi di perturbazioni, consente all'escursionista di sottrarsi alle conseguenze del maltempo.
Per far previsioni bisogna conoscere numerosi elementi meteorologici: le nubi, i venti, l'umidità, la temperatura, la pressione. Uno strumento molto utile al fine di valutare l'evoluzione del tempo è l'altimetro-barometro, che segnala le variazioni della pressione atmosferica e nello stesso tempo, indica l'altezza a cui ci si trova.
"L'arrivo a un rifugio di alta montagna è una delle più dolci emozioni della vita alpina; la visita delle esili pareti in mezzo alla durezza delle rupi, ispira un senso infinito di pace e sicurezza; s'acquieta l'ansia della salita ed è sospesa l'inquietudine del giorno a venire; il nostro cuore si apre alla tenerezza come quando, dopo un lungo viaggio, poniamo il piede sulla soglia sicura della nostra casa, e l'anima si colma di gratitudine per chi ha conosciuto il rifugio".
Con queste parole Guido Rey esprimeva, nel secolo scorso, con tinte quasi di poesia, gli stessi sentimenti che si provano quando, dopo una giornata di trekking, si arriva al rifugio.
Sia che si effettui un trek di pochi giorni, sia che ci si prepari per un impegnativo viaggio in luoghi poco frequentati o con scarsa assistenza sanitaria, è sempre prudente portare con sé un piccolo pronto soccorso.
La difficoltà è sempre quella di sapere quali e quanti farmaci portare, per evitare di lasciare a casa quelli veramente necessari, decisione che dipende innanzitutto dalla durata dell'escursione e dai luoghi in cui ci rechiamo.