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MONDO TREKKING

"L'arrivo a un rifugio di alta montagna è una delle più dolci emozioni della vita alpina; la visita delle esili pareti in mezzo alla durezza delle rupi, ispira un senso infinito di pace e sicurezza; s'acquieta l'ansia della salita ed è sospesa l'inquietudine del giorno a venire; il nostro cuore si apre alla tenerezza come quando, dopo un lungo viaggio, poniamo il piede sulla soglia sicura della nostra casa, e l'anima si colma di gratitudine per chi ha conosciuto il rifugio".

rifugioCon queste parole Guido Rey esprimeva, nel secolo scorso, con tinte quasi di poesia, gli stessi sentimenti che si provano quando, dopo una giornata di trekking, si arriva al rifugio.

La Sardegna deve molte delle sue conoscenze al Generale Alberto Ferrero della Marmora. Le sue opere sono ancora pietre miliari per gli studi archeologici, geologici, etnografici, faunistici, botanici, artistici e ambientali della Sardegna. Uno dei grandi esploratori dell'Ottocento che ha percorso in largo e in lungo l’Isola studiandola in ogni suo aspetto. 

Nel Montiferro, che egli chiama «il gigante dei monti ignei della Sardegna» e a Santu Lussurgiu in particolare, egli ha sostato a più riprese, ospite di Mad. Jeannette Terse moglie di Don Agostino Obino1, ma ospite anche di pastori, di squadre di cacciatori nelle zone più impervie, sulle cime più alte quando vi si recava per effettuare i rilievi necessari per la sua grande triangolazione dell'isola.

rivista trek 27 1989IL NOSTRO ITINERARIO

Presentiamo in questo numero l'itinerario proposto dagli studenti della scuola media statale «A. Segni» di Santu Lussurgiu (Oristano) che hanno partecipato al Premio Nazionale per un trek storico, etnografico, naturalistico organizzato dalla nostra Rivista.

Sia che si effettui un trek di pochi giorni, sia che ci si prepari per un impegnativo viaggio in luoghi poco frequentati o con scarsa assistenza sanitaria, è sempre prudente portare con sé un piccolo pronto soccorso.


pronto soccorsoLa difficoltà è sempre quella di sapere quali e quanti farmaci portare, per evitare di lasciare a casa quelli veramente necessari, decisione che dipende innanzitutto dalla durata dell'escursione e dai luoghi in cui ci rechiamo.

Le sentinelle del tempo di Tamuli

tamuli dino sechiUn itinerario suggestivo a più tappe, tra storia e natura in stretta simbiosi, rilassante, facile da percorrere anche da famiglie con bambini. Qui la sacralità dei luoghi e dei monumenti lascia profonde tracce nello spirito e nella memoria, difficilmente cancellabili.

sosÈ importante per chi cammina, conoscere la segnaletica di emergenza.

I segnali di richiesta possono essere acustici o luminosi.
Le modalità di chiamata sono le seguenti: un segnale ogni dieci secondi, ripetuto per sei volte nello spazio di un minuto, con successiva pausa di un minuto e così via.

ghiandeUna delle emozioni più belle che si possono fare durante un trekking è quella di camminare tra gli alberi o in un prato fiorito o di imbattersi nelle diverse specie. più o meno rare di piante e fiori, riconoscendone le caratteristiche e le peculiarità.

Percorso


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